Bardellone dei Bonacolsi (XIII secolo – Ferrara, 1300) è stato un politico italiano, della fazione ghibellina mantovana.
Biografia
Figlio terzogenito di Pinamonte, fu il secondo membro della famiglia a governare Mantova tra il 1291 e il 1299.
Lasciata la fazione dei ghibellini a favore di quella dei guelfi, sequestrò il palazzo di famiglia, imprigionò il padre Pinamonte e costrinse all'esilio il fratello Tagino, che il padre aveva designato come successore. Nel gennaio 1291 si proclamò Capitano generale del popolo.
Il 2 luglio 1299 fu rovesciato dal nipote Guido (detto Botticella), coll'ausilio di Bartolomeo I della Scala signore di Verona, e fu costretto a riparare a Ferrara dove morì nel 1300.
Discendenza
Sposò Anastasia, figlia di Corsagnone da Riva, dalla quale ebbe tre figli:
- Giovanni (? - 1288)
- Cecilia, monaca
- Delia, monaca.
Ascendenza
Note
Bibliografia
- Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto. Mantova e la sua provincia. Volume quinto, Milano, 1859. ISBN non esistente.
Voci correlate
- Bonacolsi
- Sovrani di Mantova
- Palazzo Bonacolsi
Collegamenti esterni
- Bonacòlsi, Bardellone, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bonacòlsi, Bardellóne, su sapere.it, De Agostini.
- Ingeborg Walter, BONACOLSI, Bardellone, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 11, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1969.




